SAIL FAST STAY SAFE
Dotazioni, protocolli, training: la sicurezza del sailing team di Luna Rossa Prada Pirelli

Vedere gli equipaggi di America’s Cup salire in barca con casco, coltello e bombola di ossigeno non è più una novità: dal 2013, aumentate le velocità degli scafi da regata (gli AC75 odierni arrivano a superare i 50 nodi), sono cresciute anche le misure di sicurezza, che ormai fanno parte dell’immaginario della Coppa America “generazione Zeta”. Ma come funzionano queste attrezzature e, soprattutto, come si formano i velisti per utilizzarle in maniera appropriata?

Viaggiare alla velocità di un aliscafo di linea non è semplice e non è da tutti: richiede straordinarie doti tecniche e atletiche e una notevole capacità di mantenersi lucidi e calmi in qualsiasi situazione. Per Luna Rossa Prada Pirelli la sicurezza e l’incolumità del sailing team sono prioritarie; quindi, è stato adottato un protocollo ben preciso che riguarda la scelta e l’uso dei particolari “safety tool”:
Casco: tra le dotazioni di sicurezza obbligatorie, l’helmet deve rispettare specifiche norme e avere la superficie esterna verniciata con colori fluo, in modo da rendere l’equipaggio facilmente visibile in caso di caduta fuori bordo; per facilitare la conta, sul casco c’è anche un numero corrispondente a ciascun velista.
Communication Kit: il sistema di comunicazione (microfono e cuffie) agganciato al casco è stato sviluppato internamente dal team Luna Rossa Prada Pirelli e permette ai velisti di comunicare tra loro in maniera chiara e diretta anche ad alte velocità, per assicurare manovre sicure e rapide in qualsiasi condizione. Durante le regate, l’equipaggio utilizzerà un sistema One Design uguale per tutti i competitor, fornito dall’organizzazione.
PFD (Personal Flotation Devices): il giubbotto salvagente, che deve soddisfare precisi standard di galleggiabilità, è rinforzato per attutire eventuali impatti, garantendo così non solo il galleggiamento ma anche la protezione in un’unica soluzione. Il giubbotto è dotato di alloggiamento per la riserva d’aria personale e per il coltello di emergenza.
Bombola d’ossigeno: una piccola bombola di aria compressa agganciata ad un respiratore che permette un’autonomia respiratoria che va da 8 minuti a 1 minuto (sotto sforzo). È stata ideata in modo da lasciare le mani libere durante l’utilizzo.
Coltello: nella parte anteriore di ogni giubbotto, in posizione facilmente accessibile, è alloggiato un coltello, da utilizzare nel caso i velisti dovessero rimanere impigliati sott’acqua a seguito del ribaltamento dell’AC75.

Per assicurarsi che, in caso di necessità, tutti siano immediatamente reattivi e in grado di far fronte a qualsiasi emergenza, il sailing team di Luna Rossa Prada Pirelli è periodicamente chiamato a partecipare al programma di Safety Training in piscina, dove, sotto la guida di Shannon Falcone e la supervisione di almeno un altro membro già formato del team, simula una caduta in mare: in una prima fase i velisti prendono confidenza con la bombola e l’erogatore in un contesto “tranquillo” e senza le uniformi indosso, imparando a gestire la quantità di ossigeno e ad aiutarsi tra loro; nella fase successiva, invece, riproducono una condizione di criticità vestiti di tutto punto, simulando la velocità della caduta, un eventuale intrappolamento sotto la barca e altre situazioni estreme, per imparare a gestire l’ansia e per memorizzare le manovre di emergenza in modo che, nel momento del bisogno, le svolgano automaticamente.
I velisti si esercitano anche in sessioni di nuoto e apnea. Inoltre, tutti seguono corsi di rianimazione cardio polmonare BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) e recupero di uomo a mare.
Per avere un livello di sicurezza più elevato, ogni volta che la barca esce per allenamenti o regate, sono presenti sulle barche appoggio, degli swimmer pronti a intervenire e un medico specializzato in primo soccorso. Una delle barche di supporto è equipaggiata con tutta l’attrezzatura medica necessaria, dal defibrillatore, al monitor multi parametrico per il controllo dell’attività cardiaca, così come tutti i device per stabilizzare i traumi articolari, nonché gli strumenti per l’assistenza respiratoria: una vera ambulanza in mare.
Sono previsti anche mezzi e procedure di pronto intervento per eventuali danni allo scafo. Ogni barca di supporto che accompagna l’AC75 nelle uscite in mare, è dotata di riserve di galleggiamento – una sorta di boa speciale - per prevenire l’affondamento, trancia cavi per tagliare sartie o cime in pochissimi secondi, pompe di sentina ad elevate capacità per svuotare in tempi brevi lo scafo da eventuale acqua imbarcata, e tutta l’attrezzatura per le riparazioni immediate.

