DOTAZIONI E PROCEDURE DI SICUREZZA SUGLI AC75
Esistono regole precise per garantire la sicurezza di tutti coloro che sono coinvolti negli allenamenti e nelle regate.

Nelle ultime edizioni dell’America’s Cup, le barche hanno raggiunto velocità sempre più impressionanti. A partire dal 2010, abbiamo assistito a un notevole sviluppo della tecnologia, accompagnato da un aumento delle performance delle imbarcazioni. Gli AC72, i catamarani volanti della 34^ edizione, e poi gli AC50, nell’edizione del 2017 a Bermuda, hanno raggiunto spesso i 40 nodi. Ma è nell’ultima edizione, disputata ad Auckland tra gennaio e marzo 2021, che è stato dimostrato come un monoscafo di 75 piedi con foil, può superare i 50 nodi di velocità.


Condurre un mezzo a vela a 50 nodi, quasi 100 km/h, richiede estrema attenzione, soprattutto durante le manovre, che devono essere eseguite alla perfezione. Anche un piccolo errore può essere fatale, con il rischio di compromettere non solo la regata, ma l’imbarcazione o la sicurezza dei velisti.
La consapevolezza che si possono verificare situazioni di pericolo, quando si naviga su barche così estreme, ha indotto fin dall’inizio, ad inserire all’interno dei regolamenti dell’America’s Cup prescrizioni molto precise sulla sicurezza a bordo.
I velisti sull’AC75 indossano i PFD (personal floatation devices), sofisticati giubbotti salvagente, che devono soddisfare precisi standard di galleggiamento. Il team, in collaborazione con Dainese, ha sviluppato il corpetto Sea-Guard. Si tratta di un salvagente a cui sono stati inseriti dei supporti di schiuma (Dainese Crash Absorb) e di polietilene a bassa densità, per attutire e proteggere il torace da eventuali impatti, garantendo così non solo il galleggiamento ma anche la protezione, in un’unica soluzione.
Il giubbotto è dotato anche di un alloggiamento per la riserva d’aria personale. Una piccola bombola di aria compressa agganciata ad un respiratore che permette un’autonomia respiratoria che va da 8 minuti a 1 minuto, sotto sforzo. È stata ideata in modo da lasciare le mani libere durante l’utilizzo, nel caso in cui i velisti dovessero rimanere impigliati sott’acqua a seguito del ribaltamento dell’AC75. Anche per questo motivo nella parte anteriore di ogni giubbotto è alloggiato un coltello, facilmente accessibile in caso di emergenza.

Il casco è tra le dotazioni di sicurezza obbligatorie. Secondo le regole di classe, deve essere conforme a specifiche norme e deve avere la superficie esterna verniciata con colori vivaci, in modo da rendere l’equipaggio facilmente visibile in mare. Inoltre su ogni casco è applicato un numero corrispondente a ciascun velista. In caso di incidente, attraverso la conta, è più immediato riconoscere i membri dell’equipaggio al sicuro e andare in soccorso di quelli mancanti.


I velisti si esercitano anche in sessioni di nuoto e apnea, e delle simulazioni di scuffia, per prepararsi all’evenienza di un incidente. Inoltre tutti seguono uno specifico programma di formazione, che prevede corsi di rianimazione cardio polmonare BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) e recupero di uomo a mare.
Per avere un livello di sicurezza più elevato, ogni volta che l’AC75 esce per allenamenti o regate, sono presenti sulle barche appoggio, un sommozzatore e un medico specializzato in primo soccorso, pronto a prestare assistenza già in acqua. Una delle barche di supporto è equipaggiata con tutta l’attrezzatura medica, dal defibrillatore, al monitor multi parametrico per il controllo dell’attività cardiaca, così come tutti i device per stabilizzare i traumi articolari, nonché gli strumenti per l’assistenza respiratoria: una vera ambulanza in mare.
Sono previsti anche mezzi e procedure di pronto intervento per eventuali danni allo scafo. Ogni barca di supporto che accompagna l’AC75 nelle uscite in mare, è dotata di riserve di galleggiamento – una sorta di boa speciale - per prevenire l’affondamento, trancia cavi per tagliare sartie o cime in pochissimi secondi, pompe di sentina ad elevate capacità per svuotare in tempi brevi da eventuale acqua imbarcata, e tutta l’attrezzatura per le riparazioni immediate.
La sicurezza non deve essere mai sottovalutata, quando si esce in mare, sia con un AC75 che con un gommone. Ogni precauzione va considerata nel minimo dettaglio, per l’incolumità di chi è in barca e delle persone che sono intorno.