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1930 - 1937
I “favolosi” J-Class.
Per la Coppa America del 1930 viene adottata la “Universal Rule” di Nat Herreshoff e, nonostante la grave crisi di Wall Street del 1929, i banchieri americani scelgono i J-Class come imbarcazioni da regata, indifferenti ai costi esorbitanti di costruzione e gestione di scafi che misuravano dai 135 ai 145 piedi (36 m / 40.5 m) e richiedevano un equipaggio di 35/40 persone. Dal 1930 al 1937 si corsero solo tre edizioni di Coppa e si costruirono 10 J-Class (uno solo di questi, il britannico Velsheda, non fu progettato per correre l’America’s Cup). Con l’arrivo dei J-Class si abbandona il campo di gara di New York per Newport R.I (sede estiva del NYYC) e si corre in tempo reale: il primo che arriva vince.