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    1988

    La prima “sfida assurda”

    Il veloce e agile catamarano Usa di 18 m (Loa) batte il gigantesco monoscafo neozelandese di 36 m (Loa) nella sfida “Deed of Gift”, disputata dopo una battaglia legale. L'America's Cup era arrivata davanti alla Suprema Corte di New York (che ne ha giurisdizione) dopo che Michael Fay, un banchiere neozelandese, aveva interpretato il Deed of Gift in maniera tale da poter presentare una 'rogue challenge’ al San Diego Yacht Club, con il monoscafo di 90-piedi (27.43 metri) New Zealand. Lo skipper era David Barnes. Basandosi su questa libera interpretazione del Deed of Gift, Dennis Conner rispose con il catamarano di 55-piedi (16.76 metri) Freedom. È la prima volta che Challenger e Defender si basano sulle esatte condizioni imposte dal Deed of Gift, senza le tradizionali modifiche stabilite con il Mutuo Consenso del Protocollo. Quando Conner annuncia che avrebbe difeso la Coppa con il catamarano, Fay protesta in tribunale, sostenendo che il Defender avrebbe dovuto correre con una barca simile a quella del Challenger. Ma la legge dà ragione agli americani.